sabato 27 maggio 2017
D’Alema: ‘Renzusconi favorirà Grillo. La gente vota M5S perché è indignata dalle ingiustizie’
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Massimo D’Alema non ha dubbi: Renzusconi, ovvero l’alleanza tra Renzi e Berlusconi, produrrà l’effetto contrario: favorirà i 5 Stelle alle prossime elezioni.
In una intervista al Corriere della Sera, l’ex premier ha detto che i 5 Stelle, a differenza di Marine Le Pen, sono visti come una forza moderata. E l’indignazione della gente sarà il propulsore dei grillini alle politiche:
“Del resto, il suo modello è House of Cards, e uno dei cardini della sua politologia è non dire la verità. Ma l’ammucchiata di forze responsabili mi ricorda più Razzi e Scilipoti che Moro e Berlinguer.
Una parte secondo me maggioritaria del Pd vuole il centrosinistra.
Il Renzusconi non mi pare molto popolare, anzi tirerà la volata a Grillo. La gente vota Grillo non perché è impazzita, ma perché è indignata dalle ingiustizie: se non paghi il mutuo ti portano via la casa; ma se un imprenditore non restituisce il miliardo che ha avuto in prestito non perde nulla, e le banche vengono ricapitalizzate con il denaro dei contribuenti.
Nell’ambito di una ricerca il 28% dell’elettorato dei Cinque Stelle si è detto di sinistra; ma dichiara di votare Grillo perché la sinistra non c’è più.
Stiamo lavorando per offrire agli elettori una proposta alternativa di sinistra. Ma, attenzione: i 5 stelle non sono percepiti come il Front National. Marine Le Pen non ha sfondato grazie a Mélenchon, che ha intercettato parte del voto operaio. Se uno vede la Torino della Appendino e del trionfo del Salone del libro, non gli viene in mente il fascismo.”
E riguarda a povertà e disuguaglianza, D’Alema ha detto:
“Nel dopoguerra non si era mai visto un tale livello di disuguaglianza sociale. Cinque milioni di italiani non sanno se domani avranno da mangiare. Altri rinunciano a curarsi perché non possono pagare i superticket; infatti l’aspettativa di vita decresce. E il governo ha stanziato il bonus libri per tutti i diciottenni, compreso il figlio del professionista; che i libri se li può comprare, oppure leggere nella biblioteca di papà. In queste condizioni, come stupirsi se la gente vota Cinque Stelle? Dobbiamo offrire un’alternativa a chi vuole esprimere un voto di protesta o astenersi.”
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